David Gilmour in copertina su Record Collector

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Nelle edicole inglesi è disponibile il nuovo numero di Record Collector (ordinabile a questo link) con David Gilmour in copertina.
Il chitarrista ha ripercorso otto concerti particolarmente significativi della sua carriera, raccontando aneddoti e sensazioni legati a ciascuno.
Ecco la sintesi delle sue parole, dal più recente al più lontano nel tempo.

Circo Massimo, Roma – 27 settembre-3 ottobre 2024
L’apertura del tour Luck & Strange ha visto Gilmour affiancato da una band rinnovata, unendo giovani talenti come Ben Worsley, Adam Betts e Rob Gentry a musicisti esperti come Guy Pratt e Greg Phillinganes.
Sul palco, un’atmosfera di energia e complicità, con momenti toccanti quando la figlia Romany canta e suona l’arpa.
Scelta Roma per le riprese ufficiali, Gilmour ha voluto catturare la magia dei monumenti antichi: “C’è un’atmosfera particolare che aleggia sulle pietre”.
Ha definito Luck & Strange “il mio miglior album da solista, forse il mio miglior album in assoluto”, sottolineando il ruolo fondamentale di Polly Samson e del produttore Charlie Andrew.

    Anfiteatro di Pompei – 7 e 8 luglio 2016
    Ritorno leggendario, 45 anni dopo il film Pink Floyd Live at Pompeii.
    Durante il tour Rattle That Lock, Gilmour ha suonato davanti a un pubblico per la prima volta nell’antico anfiteatro, con una formazione rinnovata che includeva Greg Phillinganes, Chuck Leavell e Chester Kamen.
    Il chitarrista ricorda l’accoglienza calorosa, la cittadinanza onoraria e la maestosità del luogo: “Una vera gioia tornare qui dopo tutti questi anni”.

      Cantiere navale di Danzica, Polonia – 26 agosto 2006
      Chiusura del tour On An Island in un luogo simbolo della nascita di Solidarność.
      Concerto imponente, tra le gru del cantiere e con la Polish Baltic Philharmonic diretta da Zbigniew Preisner.
      Gilmour ricorda l’incontro con Lech Wałęsa, i brindisi a base di vodka con scaglie d’oro e le storie sulla città.
      Fu anche uno degli ultimi spettacoli con Richard Wright e un tributo a Syd Barrett con brani come Dark Globe e Astronomy Domine.

      Royal Albert Hall, Londra – 29 maggio 2006, con David Bowie
      Durante il tour di On An Island, Gilmour ospitò David Bowie, che cantò Arnold Layne e la parte del “dottore” in Comfortably Numb.
      Fu l’ultima apparizione live di Bowie nel Regno Unito.
      Sul palco anche David Crosby, Graham Nash e Robert Wyatt, che contribuirono a momenti unici.
      Gilmour ricorda Bowie come “un vero burlone” e un grande fan dei primi Pink Floyd.

          Earl’s Court, Londra – 13-29 ottobre 1994
          Ultimi concerti del tour The Division Bell, immortalati in Pulse.
          La band era in forma eccellente, forse “troppo perfetta” secondo Gilmour.
          Le riprese furono fatte in video e non in pellicola, scelta che oggi limita la qualità rispetto a lavori precedenti come Delicate Sound of Thunder.

          Concerto sul Canale Grande – Venezia, 15 luglio 1989
          Evento spettacolare e controverso, con il palco montato su una chiatta trainata dalla Norvegia e ancorato davanti a Piazza San Marco.
          Per la diretta RAI fu necessario rispettare tempi rigidissimi, con Gilmour costretto a tagliare brani in corsa.
          Nonostante le polemiche per presunti danni alla città, lo show fu visto da 200.000 persone dal vivo e circa 100 milioni in TV.

              The Massed Gadgets of Auximenes – Royal Festival Hall, Londra, 14 aprile 1969
              Spettacolo multimediale in due suite (The Man e The Journey), tra performance teatrale e sperimentazione sonora.
              Durante le prove, Gilmour subì una scossa elettrica che lo scaraventò oltre la batteria.
              Fu l’epoca delle prime sperimentazioni con l’Azimuth Co-ordinator e i sintetizzatori EMS, strumenti pionieristici che i Pink Floyd avrebbero usato a lungo.

              I quattro concerti della formazione a cinque componenti – Gennaio 1968
              Un esperimento breve e irripetibile: Gilmour e Syd Barrett sullo stesso palco per quattro date.
              Barrett suonava poco, lasciando a Gilmour il compito di coprire le sue parti.
              Il ricordo più vivido? Una cena con un Borgogna rosso del 1964 a Weston-super-Mare, vino che segnò per sempre i gusti di Gilmour.
              Pochi giorni dopo, la band decise di proseguire senza Syd.

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