La webzine Italiana dedicata ai Pink Floyd
Sessioni Zabriskie Point, EMI Studios, Abbey Road
Those Without, Matrimonio di Annie Pyle, Cambridge, Ighilterra
Band
Roger ‘Syd’ Barrett – Chitarra, Voce
Alan ‘Barney’ Barnes – Armonica, Voce
Stephen Pyle – Batteria
Alan Sizer – Chitarra Voce
Robert ‘Smudge’ Smith – Chitarra
The Madcap Laughs
Terrapin
No Good Trying
Love You
No Man’s Land
Dark Globe
Here I Go
Octopus
Golden Hair
Long Gone
She Took A Long Cold Look
Feel
If It’s In You
Late Night
Amanda Belair
Amanda Belair, originaria di Woodstock, Georgia, è una delle voci femminili che si sono distinte negli ultimi anni per carisma e versatilità. Cresciuta in una famiglia dove la musica era di casa — con una madre pianista e un padre batterista — Amanda ha iniziato a cantare e suonare la chitarra all’età di 9 anni, sviluppando presto un legame profondo con l’arte musicale.
Durante l’infanzia e l’adolescenza ha affinato il suo talento esibendosi nei cori scolastici e della chiesa, mentre le frequenti partecipazioni a festival jazz, blues e R&B con la famiglia ne hanno formato il gusto musicale. Diplomata alla Sequoyah High School nel 2015, ha ottenuto una borsa di studio musicale per frequentare la Reinhardt University, dove ha studiato interpretazione vocale. Proprio in quegli anni ha scelto di dedicarsi alla musica contemporanea, intraprendendo un percorso da solista.
Il suo esordio mediatico è avvenuto nel 2019, quando si è esibita nel format televisivo locale 11 Alive’s Moment to Shine, guadagnandosi una prima visibilità. A seguire, ha calcato palchi importanti della scena musicale di Atlanta, come quelli di Eddie’s Attic e Smith’s Olde Bar, attirando l’interesse di produttori locali.
Uno dei momenti decisivi della sua carriera è stato l’ingresso nell’album Classic Collective del produttore Andre “MoDre” Brown, dove Amanda ha co-scritto e interpretato il brano Freedom. Questa collaborazione ha segnato l’inizio di una lunga serie di progetti condivisi con artisti dell’area di Atlanta come The Heavy, Bri Feel, Lloyd Buchanan e lo stesso MoDre.
Nel 2022 ha pubblicato il suo primo EP, My Show, in collaborazione con MoDre, un lavoro che riflette perfettamente il suo stile a cavallo tra pop moderno e R&B dalle venature soul. Il disco mette in luce la sua scrittura intima e la potenza espressiva della sua voce, caratteristiche che le hanno permesso di essere scelta da nomi di rilievo internazionale per esibirsi nei contesti più prestigiosi.
E’ presente nell’album The Lockdown Sessions di Roger Waters al coro nella nuova versione di Comfortably Numb e ha preso parte come corista al tour This Is Not A Dril e nel relativo album/video Live In Prague.
Sessioni Meddle, EMI Studios, Abbey Road
Geoff Mott & The Mottoes, Friends Meeting House, Cambridge, Ighilterra
Band
Roger ‘Syd’ Barrett – Chitarra
‘Nobby’ Clarke – Chitarra
Geoff Mottlow – Voce
Tony Sainty – Basso
Clive Welham – Batteria
The Ramblers, The King’s Head public house, Fen Ditton, Ighilterra
Band
David Gilmour – Chitarra
Richard Baker – Basso
John Gordon – Chitarra
Chris ‘Jim’ Marriot – Voce
Mervyn Marriot – Chitarra
Clive Welham – Batteria
The Ramblers, Free Church Hall, Cambridge, Ighilterra
Band
David Gilmour – Chitarra
Richard Baker – Basso
John Gordon – Chitarra
Chris ‘Jim’ Marriot – Voce
Mervyn Marriot – Chitarra
Clive Welham – Batteria
The Ramblers, The Guildhall, Cambridge, Ighilterra
Band
David Gilmour – Chitarra
Richard Baker – Basso
John Gordon – Chitarra
Chris ‘Jim’ Marriot – Voce
Mervyn Marriot – Chitarra
Clive Welham – Batteria
The Ramblers, Staff Social Club, Fulbourn Hospital, Fulbourn, Ighilterra
Band
David Gilmour – Chitarra
Richard Baker – Basso
John Gordon – Chitarra
Chris ‘Jim’ Marriot – Voce
Mervyn Marriot – Chitarra
Clive Welham – Batteria
Dave Kilminster
David “Killer” Kilminster è una figura imprescindibile nelle esibizioni dal vivo di Roger Waters sin dal 2006, ma la sua carriera va ben oltre la dimensione del palco. Chitarrista britannico dal talento tecnico eccezionale e dallo stile espressivo inconfondibile, Kilminster è oggi una presenza consolidata tra i musicisti più rispettati nel mondo del rock progressivo e oltre.
La sua storia con Waters prende il via nel tour The Dark Side of the Moon Live (2006–2008), dove ricoprì il ruolo di chitarrista solista e occasionalmente anche di cantante. È stato poi una colonna portante nei successivi The Wall Live (2010–2013) e Us + Them (2017–2018), offrendo esecuzioni magistrali di brani leggendari in scenografie monumentali. Chi ha assistito a quei concerti lo ricorda anche per i suoi memorabili assoli in cima al celebre muro alto 40 piedi.
Parallelamente, Kilminster ha sviluppato una carriera solista e collaborazioni di grande spessore. Ha preso parte al progetto Icon 3 (2009) di John Wetton e Geoff Downes e ha inciso il raffinato Closer to Earth (2011), una raccolta di cover acustiche dal gusto intimista. Nel 2012 ha curato il remix e remaster del suo primo album Scarlet – The Director’s Cut, seguito nel 2014 dal secondo lavoro solista …and The Truth will set you free…, un disco personale e ricco di intensità emotiva.
Ha inoltre lavorato con artisti del calibro di Keith Emerson, Carl Palmer, Guthrie Govan, Heather Findlay e Steven Wilson, partecipando anche al mini-album 41/2 (2016) di quest’ultimo.
Ma l’influenza di Kilminster si estende anche dietro le quinte: ha operato come produttore, tecnico del suono, insegnante, e ha contribuito come scrittore e trascrittore per note riviste di chitarra, condividendo la sua esperienza e passione con nuove generazioni di musicisti.
Pur essendo un volto familiare nella formazione live di Roger Waters, Kilminster è presente in un solo album in studio, The Lockdown Sessions (2022). Tuttavia, la sua impronta artistica è ben documentata nei due live ufficiali Roger Waters The Wall (2015) e Us + Them (2020), ai quali si aggiunge ora il nuovo album live, che lo vede ancora una volta protagonista con la sua chitarra, capace di fondere tecnica, anima e presenza scenica in una miscela inconfondibile.
Dall’inizio della leg europea del This Is Not A Drill Tour, Kilminster ha iniziato ad usare chitarre Paoletti Guitars che vengono ideate e prodotte a Quarrata (PT). Sviluppate sul modello Nancy, con il corpo in castagno, sono state perfezionate su misura per Kilminster con forma telecaster e contour body della strato. Insieme a sua moglie ha curato anche il design.