
È stato pubblicato il 18 aprile 2025 il nuovo libro di Vincenzo Greco, Il tempo moderno e i suoi inganni. Riflessioni critiche nella musica Ferretti, De André, Battiato, Waters (Arcana). Un saggio denso e ambizioso che affronta, con taglio filosofico e sensibilità musicale, le illusioni e le storture del mondo contemporaneo attraverso la voce e le opere di quattro figure fondamentali del panorama musicale italiano e internazionale.
Il testo si sviluppa come un dialogo immaginario tra l’autore e i quattro artisti, selezionati per la loro capacità di decostruire – ciascuno a suo modo – le promesse mancate della modernità. Non si tratta di un semplice saggio musicale: Greco costruisce una riflessione critica che si muove tra estetica, etica e politica, utilizzando le canzoni come strumenti di analisi sociale.
Il libro si apre con Giovanni Lindo Ferretti, figura emblematica di una poetica viscerale, che alterna stupore davanti alla bellezza naturale a un netto rifiuto dell’antropocentrismo moderno. Nei testi di Ferretti, Greco individua una tensione profonda tra nostalgia e denuncia, tra spiritualità rurale e il degrado morale dell’uomo contemporaneo.
Il secondo capitolo è dedicato a Fabrizio De André, la cui opera viene letta come una denuncia continua delle dinamiche di potere che schiacciano l’individuo e annientano le culture. Dai concept album etnici agli ultimi lavori, Greco mette in luce una costante tensione tra l’ideale libertario e la realtà brutale dei rapporti di forza.
Con Franco Battiato si entra in un territorio più filosofico e mistico. Greco analizza come la poetica dell’artista siciliano sia interamente strutturata come una reazione alle logiche consumistiche. Il silenzio, l’impermanenza, la meditazione e il vuoto vengono riletti come antidoti poetici al caos del mondo moderno.
Chiude il volume Roger Waters, il cui contributo – pur privo di riferimenti espliciti alla spiritualità – è centrale per comprendere l’alienazione prodotta dalle dinamiche economiche e tecnologiche contemporanee. In particolare, Greco individua nel recente rifacimento solista di The Dark Side of the Moon una summa poetica del suo pensiero: un memento mori che restituisce profondità esistenziale a una delle opere più iconiche del Novecento.
Con Il tempo moderno e i suoi inganni, Vincenzo Greco costruisce un ponte tra musica e pensiero critico, offrendo una lettura lucida e appassionata delle contraddizioni del nostro tempo. Un testo consigliato non solo agli appassionati dei quattro artisti, ma a chiunque voglia rileggere la musica come forma di resistenza al disincanto moderno.
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