Maggio 28, 2025
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Il mondo della musica e del collezionismo perde una delle sue figure più iconiche: Jim Irsay, imprenditore e filantropo statunitense, è scomparso il 21 maggio 2025 nella sua casa di Carmel, all’età di 65 anni. Nato il 13 giugno 1959 a Lincolnwood (Illinois), Irsay era noto soprattutto come proprietario degli Indianapolis Colts, ma negli ultimi anni era diventato un personaggio di culto nel mondo della cultura pop grazie alla sua straordinaria collezione di memorabilia musicali.

Tra gli oggetti più celebri in suo possesso spiccano tre reliquie appartenute a David Gilmour, acquistate nel corso dell’asta straordinaria organizzata da Christie’s a New York il 20 giugno 2019. Un evento senza precedenti, che mise in vendita oltre 120 strumenti tra chitarre, bassi e amplificatori appartenuti al leggendario chitarrista britannico. L’asta raccolse circa 21,5 milioni di dollari, interamente devoluti in beneficenza a ClientEarth, un’organizzazione che si batte per la tutela dell’ambiente.

Jim Irsay fu protagonista di quell’asta epocale, accaparrandosi tre pezzi di straordinario valore storico e simbolico:

  • La Black Strat: una Fender Stratocaster del 1969, utilizzata da Gilmour per comporre e registrare brani iconici come Comfortably Numb, Money e Shine On You Crazy Diamond. Venduta a 3.975.000 dollari, è la chitarra più costosa mai battuta all’asta. Più che uno strumento, un frammento autentico della storia del rock.
  • La Martin D-35: una chitarra acustica del 1969 utilizzata da Gilmour per registrare Wish You Were Here, venduta per 1.095.000 dollari. È diventata la chitarra acustica più preziosa mai passata sotto il martello di Christie’s.
  • La custodia da viaggio della Black Strat, un oggetto minore solo in apparenza, venduta per 175.000 dollari. Emblema della vita on the road e dei concerti che hanno segnato un’epoca.

Questi pezzi sono entrati a far parte della leggendaria Jim Irsay Collection, una delle più vaste e importanti raccolte di strumenti e oggetti appartenuti a icone della musica mondiale. La collezione include anche strumenti di Prince, Eric Clapton, Jerry Garcia, Bob Dylan, The Beatles, Jimi Hendrix, Janis Joplin e molti altri. Nel 2022, Guitar Magazine l’ha definita “la più grande collezione di chitarre sulla Terra”, con ben 199 strumenti catalogati.

Oltre al valore materiale, ciò che ha reso la collezione di Irsay così speciale era la sua volontà di condividerla con il pubblico. Prestiti a musei come il Metropolitan Museum of Art e la Rock & Roll Hall of Fame, esposizioni itineranti e concerti-evento hanno permesso a migliaia di fan di avvicinarsi fisicamente a pezzi unici della storia del rock.

Jim Irsay ha dimostrato che l’amore per la musica può diventare una missione culturale. La sua collezione non era soltanto una testimonianza del suo gusto e della sua passione, ma un modo per restituire al pubblico la bellezza e il significato emotivo di oggetti che hanno contribuito a plasmare l’immaginario collettivo.

Con la sua scomparsa, non se ne va solo un imprenditore di successo o un dirigente sportivo, ma un mecenate moderno, capace di trasformare il collezionismo in un atto di condivisione e memoria storica. La Black Strat, che un tempo suonava nelle mani di David Gilmour, ora risuona del silenzio lasciato da chi l’ha custodita con devozione.

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